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Intervista a Gianni Oddi

Gianni Oddi e il sassofono rappresentano l’uno il complemento dell’altro, due lati di un prisma musicale composto da molte sfaccettature. Esecutore e compositore, classe 1946, Oddi nel corso della sua carriera ha messo le sue esperienze professionali al cospetto della Musica.

Dal diploma di pianoforte al Conservatorio di Genova fino alla scelta di specializzarsi nello studio del suo strumento d’elezione, il sassofono contralto, Oddi si è ben presto affermato come uno strumentista versatile, acquisendo il rango di punto di riferimento per la scena jazz italiana anche all’estero, sia come strumentista versatile sia come insegnante e divulgatore.

Dopo essersi trasferito a Roma per iniziare la carriera come assistente musicale per la RCA Italiana, Gianni ha l’opportunità di collaborare in qualità di session man con artisti di primo piano del panorama pop contemporaneo tra cui Claudio Baglioni, Mia Martini e Lucio Dalla.

All’inizio degli anni ’70 pubblica un album strumentale intitolato semplicemente Oddi che contiene alcuni successi di quegli anni riarrangiati secondo uno stile smooth jazz in cui è facilmente riconoscibile la cifra stilistica di Fausto Papetti; si tratta del primo, in ordine cronologico, di una serie di dischi editi semplicemente con il suo nome in cui alcuni classici rivisitati in chiave jazz si alternano con inediti di propria composizione; dischi per molto tempo dimenticati ma che sono stati oggetto di una recente scoperta grazie all’etichetta Four Flies Records di Pier Paolo De Sanctis.

Conclusa l’esperienza alla RCA, a partire dalla seconda metà degli anni ’70 Oddi consegue il prestigioso incarico di Primo Sax Alto dell’Orchestra di Musica Leggera della RAI di Roma,  avendo così la possibilità di conoscere e lavorare con alcuni tra più grandi direttori d’orchesta tra cui Dizzy Gillespie, Gil Evans, George Russell, Mike Westbrook, Nicola Piovani, Bruno Tommaso, solo per citarne alcune.

Gianni Oddi con Luis Bacalov

Tra le diverse esperienze e collaborazioni a suo nome vale la pena citare i collettivi Ials Jazz Big Band e lo Ialsax Quartet (che deve il nome alla celebre scuola di danza Ials di Roma) di cui Oddi fa parte insieme a Filiberto Palermini, Alessandro Tomei e Marco Guidolotti, oltre a ricoprire il ruolo di di Primo Sax per la Parco della Musica Jazz Orchestra.

In questo breve racconto personale abbiamo provato ad accompagnare Oddi tra i suoi ricordi, anche personali, per andare alla ricerca di alcuni dei passaggi significativi di una carriera che lo ha visto protagonista sia della musica classica che del jazz, tra i quali l’esperienza umana e artistica al fianco di Ennio Morricone, conosciuto quando era assistente musicale al Forum Music Village e proseguita come sassofono solista nella sua orchestra per colonne sonore leggendarie, tra le quali quelle dei film La Leggenda del Pianista sull’Oceano e Malèna di Giuseppe Tornatore.