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CVTà Street Fest 2023 

L’ottava edizione di CVTà fest conferma il successo di una visione: che un borgo a rischio di spopolamento possa ripartire grazie al linguaggio dell’arte, e allo sguardo di una donna, Alice Pasquini, ambasciatrice della street art italiana del mondo, che ha ideato questo festival nel 2016, e lo dirige insieme allo staff dell’Associazione Culturale CivitArt anch’esso composto interamente da donne.

Questa edizione porta insieme all’arte di strada anche la grande musica, con Leeroy Thornhill, tastierista e dj, membro storico dei leggendari Prodigy, e un ricco programma di eventi tra spettacoli, concerti, installazioni e live performance molte delle quali nate specificatamente per entrare in connessione con i luoghi del paese, come quella di DJ Gruff, ispirata alla sua esperienza a Cvtà.

Un’opera di Akut per l’edizione 2022 del festival | ph. Ian Cox

Cvtà Street Fest 2023 vedrà protagoniste tre artiste internazionali: Elléna Lourens, Helen Bur, HERA, provenienti da diverse esperienze nell’arte urbana, e diversi paesi del mondo – Sudafrica, Regno Unito, e Germania – e un vero e proprio pioniere dell’arte: l’americano, Dan Witz

Saranno loro a portare la propria arte, quella di strada – che di solito prende forma nelle periferie, nelle stazioni, e nelle ex fabbriche delle grandi città – sui muri dell’antico borgo sannita, tra le sue strade e le sue piazze, e tra la sua gente. Continuando in quel processo di rigenerazione urbana che con la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la comunità, ha trasformato Civitacampomarano in un atelier mondiale di artisti, a cielo aperto e gratuito. 

Elléna Lourens, giovane artista sudafricana che crea murales leggeri e poetici caratterizzati da poche linee e colori, per creare paradisi di tranquillità in ogni luogo; Helen Bur, in perenne movimento tra il Regno Unito e le strade del mondo, dove realizza le sue opere dal gusto surrealista, in cui spesso il personale diventa globale offrendo una lettura della vita tra le righe. HERA (al secolo Jasmin Siddiqui, 1981), pittrice tedesco-pakistana con radici artistiche nel graffitismo e nell’arte di strada, attiva sin dal 2001 sia da sola che come parte del noto duo HERAKUT con il quale è anche impegnata attivamente a favore di cause umanitarie, collaborando tra gli altri con l’Unicef, il Global Fund, WWF Germania, Viva Con Agua. E infine l’urban artist americano Dan Witz, (Chicago, 1957), interessato ai cambiamenti sociali e alle questioni politiche ed economiche del nostro tempo.

Daku / CVTA 2022 ph. Ian Cox

“Abbiamo sempre avuto una presenza femminile a Cvtà Street Fest; l’anno scorso con Cinta Vidal, e ancora prima con Maria Pia Picozza e MP5, per citarne solo alcune, ma quest’anno per la prima volta al festival abbiamo una maggioranza di artiste donne, per dare un più ampio respiro a una parte della street art che resta ancora minoritaria” spiega Alice Pasquini.  “Come sempre avviene per Cvtà Street Fest, ho scelto gli artisti per la loro poetica, e per la capacità di relazione con la comunità e con i luoghi; sarà interessante vedere come queste donne provenienti da diverse parti del mondo si inseriranno nel contesto, e che tipo di interpretazione femminile porteranno sui muri di Civitacampomarano.”

In copertina “Nonna”, l’opera realizzata da Cinta Vidal per CVTà 2022 ph. © Michele Ritota